Il nuovo lavoro di Giulio Esposito segnalato nella rubrica ''Break in libreria'' del TG3
Nel primo Novecento in Puglia si registra la presenza di numerosi intellettuali legati al movimento socialista costretti a lunghi periodi di esilio. Tra queste figure - che stanno riemergendo dall’oblio grazie alla lunga e complessa attività di ricerca condotta dall’IPSAIC (Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea) di Bari, egregiamente diretto da Vito Antonio Leuzzi - si colloca il putignanese Vito Mastrangelo (1882-1957), oggetto di una puntuale e appassionata ricerca del nostro concittadino Giulio Esposito, docente nei licei e ricercatore presso l’IPSAIC.
Esposito ha recuperato alcune opere di Mastrangelo e ha curato la pubblicazione di due di esse, “Emigrazione italiana, sue cause, suoi effetti (1909); L’industria pugliese e i suoi prodotti (1914)”, in un volume delle Edizioni dal Sud.
Nell’ampio saggio introduttivo Esposito ricostruisce il percorso politico-intellettuale del sociologo pugliese: la laurea in scienze sociali a Venezia, l’adesione al socialismo, il soggiorno elvetico, i contatti con altri e illustri esuli, i rapporti con il fascismo, la produzione scientifica.
Il volume è stato segnalato da Enzo Quarto nella rubrica Break in libreria andata in onda il 25 ottobre durante l’edizione delle 14.00 del TG Puglia.
Che dire? Ancora una volta Giulio Esposito dimostra come il costante, puntuale e disinteressato lavoro di ricerca possa essere foriero di encomiabili risultati che ci restituiscono, tra l’altro, parte della nostra identità.